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Contratto di locazione turistica

Modello ed esempio di contratto di locazione turistica

Contratto di locazione turistica
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Contratto di locazione per finalità turistiche, Contratto di affitto turistico, Contratto di locazione breve per vacanze
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Contratto di locazione turistica
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Il contratto di locazione turistica è un documento legale che definisce le condizioni di affitto di un immobile a fini di vacanza per periodi brevi, generalmente inferiori a trenta giorni. È un accordo utile sia per i proprietari che per gli ospiti, perché stabilisce in modo trasparente diritti, obblighi e regole di utilizzo dell’alloggio.

Questo tipo di contratto è diventato fondamentale con l’aumento degli affitti a breve termine e delle piattaforme digitali come Airbnb o Booking.

In questo articolo scoprirai che cos’è un contratto di locazione turistica, quando è necessario, come redigerlo correttamente, quali elementi deve contenere e quali consigli pratici seguire per evitare errori legali o fiscali.

Table of Contents

Che cos’è un contratto di locazione turistica

Il contratto di locazione turistica è un accordo scritto con cui un proprietario (locatore) concede temporaneamente un immobile a un inquilino (conduttore) per finalità turistiche o ricreative, senza offrire servizi alberghieri o para-alberghieri.

A differenza delle locazioni ordinarie, la durata è limitata a 30 giorni consecutivi e non richiede registrazione all’Agenzia delle Entrate se non supera tale soglia, in base al D.L. 50/2017.

Questa formula consente di gestire affitti brevi in modo sicuro, mantenendo il controllo sulla proprietà e garantendo la conformità fiscale, soprattutto se si applica il regime della cedolare secca, che prevede una tassazione agevolata sui canoni percepiti.

Consiglio dell’esperto:

Specifica sempre nel contratto la finalità turistica del soggiorno. Se questa indicazione manca, l’accordo potrebbe essere considerato una locazione abitativa ordinaria, con obblighi fiscali e durate differenti.

Quando serve un contratto di locazione turistica

1. Affitti brevi tramite piattaforme online

Se affitti casa su Airbnb, Booking o altre piattaforme, usa il contratto per integrare i Termini della piattaforma con regole specifiche: importi, modalità di pagamento, deposito cauzionale, penali per check-out tardivo e politiche sulla cancellazione (con eventuale caparra confirmatoria distinta dal deposito).

Prevedi un inventario degli arredi con foto, limiti chiari su numero e identità degli ospiti, orari di quiete e divieti (feste, fumo). Indica responsabilità su smarrimento chiavi e danni a parti comuni, disciplina il consumo di utenze (con soglie e conguagli) e l’obbligo di rispettare il regolamento condominiale. Inserisci l’obbligo di comunicare i dati ospiti via Alloggiati Web e di assolvere imposta di soggiorno; se applicabile, riporta CIN/CIR nell’intestazione del contratto e negli annunci. Chiudi con foro competente, legge applicabile e procedura di risoluzione rapida in caso di inadempimenti.

Consiglio dell’esperto:

Anche se la piattaforma genera ricevute automatiche, conserva sempre un contratto firmato: tutela da danni, contestazioni o sanzioni fiscali. Inoltre, verifica se il tuo Comune richiede l’iscrizione al portale per la riscossione dell’imposta di soggiorno.

2. Locazioni stagionali

Per seconde case al mare, in montagna o in città d’arte, il contratto stagionale deve gestire periodi più lunghi di picco (ad es. festività, alta stagione) con clausole su prezzi a fascia, pulizie intermedie e manutenzioni ordinarie.

Specifica con precisione periodi, check-in/out e regole di uso prolungato (cambio biancheria, smaltimento rifiuti, cura di giardino/terrazzi). Inserisci limiti su sublocazione e ospiti aggiuntivi, oltre a una clausola meteo/forza maggiore per eventi che impediscano l’uso dell’immobile. Prevedi depositi più strutturati (anche con trattenute parziali), assicurazione consigliata per responsabilità civile dell’ospite e meccanismi di revisione del canone per estensioni di soggiorno. Indica chiaramente la ripartizione delle piccole manutenzioni e i tempi per segnalare vizi/danni.

3. Scambi o prestiti temporanei di immobili

Anche senza canone, formalizza lo scambio/prestito: indica che il godimento è a titolo gratuito e circoscritto a finalità turistiche, con divieto di uso professionale o residenza anagrafica.

Definisci responsabilità su spese vive (utenze, pulizia finale), cauzione simbolica a copertura danni, inventario degli arredi, regole di sicurezza (uso elettrodomestici, chiusura gas) e obbligo di segnalare guasti immediatamente. Inserisci una clausola di reciprocità (se scambio) su standard minimi dell’alloggio e trattamento dei dati personali per lo scambio di documenti. Mantieni gli adempimenti obbligatori (Alloggiati Web, imposta di soggiorno ove richiesta) e prevede una procedura accelerata per la restituzione delle chiavi e la verifica finale, con tempi certi per l’eventuale trattenuta della cauzione.

Come redigere un contratto di locazione turistica

1. Identifica le parti

Indica i dati completi di locatore e conduttore (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale; per società: denominazione, sede legale, P.IVA e rappresentante). Aggiungi recapiti per le comunicazioni ufficiali (indirizzo, e-mail, PEC se disponibile) e il documento di identità.

Specificare il domicilio eletto per le notifiche e l’eventuale presenza di più conduttori (co-obbligati in solido) permette di evitare contestazioni su comunicazioni, ritardi e responsabilità.

2. Descrivi l’immobile

Riporta indirizzo completo, piano, interno, eventuale pertinenza (box, cantina, posto auto) e lo stato manutentivo al check-in. Allegare inventario arredi e dotazioni (elettrodomestici, biancheria, Wi-Fi, dispositivi di sicurezza) con foto datate riduce le dispute sui danni.

Inserisci letture iniziali dei contatori, certificazioni disponibili (APE, conformità impianti) e regole condominiali rilevanti: chiarisce gli standard di qualità e l’uso consentito degli spazi comuni.

3. Definisci la durata

Indica con precisione date e orari di check-in e check-out, oltre alla durata complessiva. Prevedi una clausola per estensioni o riduzioni (con preavviso minimo e conguaglio) e per la risoluzione anticipata in caso di inadempimento.

Ricorda che oltre i 30 giorni scatta l’obbligo di registrazione; specifica eventuali periodi non frazionabili (alta stagione) e le condizioni per il recesso dell’ospite.

Consiglio dell’esperto:

Se l’affitto supera i 30 giorni, la registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate è obbligatoria. Puoi effettuare la registrazione online tramite il servizio RLI web entro 30 giorni dalla stipula.

4. Indica canone e cauzione

Indica importo, valuta, calendario dei pagamenti (caparra, saldo, eventuale acconto) e metodo ammesso (bonifico, piattaforma, carta). Distingui chiaramente caparra confirmatoria (a garanzia della prenotazione) e deposito cauzionale (a copertura danni), con criteri di trattenuta e tempi di restituzione.

Se prevedi soglie per utenze o pulizie extra, indica modalità di calcolo del conguaglio e documentazione probatoria: aiuta a prevenire contestazioni al check-out.

5. Inserisci eventuali opzioni fiscali

Prevedi una clausola in cui il locatore dichiara l’eventuale opzione fiscale applicabile (es. cedolare secca) e gli adempimenti connessi, nonché l’eventuale ritenuta operata dagli intermediari. Specifica come saranno gestite l’imposta di soggiorno e le ricevute/fatture per i pagamenti.

Una dicitura chiara su regime fiscale e responsabilità evita malintesi su importi “tutto incluso” e facilita la corretta rendicontazione dei corrispettivi.

Consiglio dell’esperto:

Valuta la cedolare secca solo se l’immobile è intestato a persone fisiche. Le società o le attività ricettive non possono usufruirne. Prima di applicarla, verifica con il tuo commercialista le eventuali imposte comunali o regionali collegate.

6. Firma e consegna

Prevedi la firma delle parti (autografa o digitale) e la consegna di una copia integrale del contratto e degli allegati (inventario, regolamento, istruzioni d’uso). Indica la data di efficacia, il foro competente e la legge applicabile, oltre al consenso privacy per lo scambio di documenti degli ospiti.

Con Legally.io puoi compilare, far firmare digitalmente e archiviare il contratto in modo tracciabile, aggiungendo checklist di check-in/check-out e timestamp utili in caso di contestazioni.

Cosa deve contenere un contratto di locazione turistica

Un contratto valido e completo deve includere almeno i seguenti elementi:

  • Dati delle parti: locatore e conduttore.
  • Descrizione dell’immobile: indirizzo, metratura, dotazioni.
  • Durata e date precise: periodo di utilizzo.
  • Importo del canone e modalità di pagamento.
  • Cauzione e spese accessorie, se previste.
  • Obblighi e divieti: uso corretto, numero massimo di ospiti, divieto di subaffitto.
  • Eventuali clausole aggiuntive: pulizia finale, check-in, animali domestici, penali.
  • Foro competente: città di riferimento per eventuali controversie.

Consigli pratici per scrivere un contratto di locazione turistica

  • Sii specifico: indica tutto ciò che riguarda l’alloggio e il soggiorno.
  • Usa modelli aggiornati: le norme cambiano, quindi è essenziale un documento conforme alla legge.
  • Valuta la cedolare secca: può semplificare la tassazione e aumentare il rendimento netto.
  • Definisci responsabilità e cauzioni per eventuali danni.
  • Controlla la durata: oltre i 30 giorni scatta l’obbligo di registrazione.
  • Affidati a strumenti professionali: con Legally.io puoi creare e firmare online un contratto su misura, evitando errori o omissioni.

Conclusioni

Il contratto di locazione turistica è un documento essenziale per chi affitta immobili a fini turistici in modo sicuro e conforme alla legge.

Stabilisce regole precise, protegge entrambe le parti e previene problemi legali o fiscali.

Grazie a piattaforme come Legally.io, è possibile creare modelli personalizzati in pochi passaggi, pronti per l’uso e aggiornati alla normativa italiana.

Un contratto redatto con cura è la base per una locazione breve serena, trasparente e ben gestita.

Frequently Asked Questions

Qual è la differenza tra locazione turistica e affitto breve?
È obbligatorio firmare il contratto di locazione turistica?
Cosa è vietato in una locazione turistica?
Quali sono i requisiti per la locazione turistica?
Quanto può durare un contratto di locazione turistica?
Cosa fare dopo aver redatto il contratto?
È necessario allegare documenti al contratto?
Serve un notaio per la locazione turistica?
Il contratto deve essere registrato?
Cos’è la cedolare secca nel contratto turistico?
Cos’è il codice CIN nella locazione turistica?
Quali obblighi ha il locatore?
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